Riciclo dei Metalli della Auto Rottamate

Il trasporto in un centro di autodemolizioni di un veicolo è solo all’apparenza la fine del suo ciclo di vita. In realtà continua ad essere una risorsa a disposizione delle industrie, grazie alla grandissima quantità di materiali che possono essere recuperati.

Questi materiali infatti vengono avviati al cosiddetto riciclo, nel rispetto della direttiva europea n. 2000/53/CE, che prevede, sin dal 1 gennaio 2015, il recupero del 95% del peso del veicolo.

In questa percentuale ovviamente, la parte più pesante è quella dei metalli che compongono i veicoli. Ma se la scocca di solito viene ridotta in cubi, tutto il resto può essere recuperato e riutilizzato come ricambio (in linea con la normativa che regola la vendita di ricambi usati).

Alcuni metalli, come quelli contenuti nelle batterie (piombo, zinco, rame, cadmio, crome e mercurio) sono particolarmente tossici e pericolosi per l’ambiente. Questi seguono la via dello smaltimento in centri autorizzati specializzate nel loro trattamento.

I metalli classici invece, come l’acciaio e l’alluminio, possono essere recuperati e riciclati addirittura all’infinito.

Molti dei metalli recuperati nei centri di autodemolizione dei veicoli, vengono utilizzati per la produzione di oggetti tecnologici.

Alla fine dei conti, la rottamazione delle auto è un anello molto importante nella catena del riciclo e per la salvaguardia dell’ambiente, perché consente di non disperdere i rifiuti nell’ambiente e di salvaguardare la sostenibilità dell’ecosistema, in quanto procedendo al riciclo, si chiedono meno risorse al pianeta.